rabarama
2004-10-31 17:43:29 UTC
E' un mio post su it.h.hi-fi, ma visto che i diffusori sono diffusissimi
(piaciuta la cacofonia :-) in ambienete ht, ho pensato che a qualcuno possa
interessare.
Allora, un simpatico amico ha appena comperato l'impiantino ht strizzando
l'occhio all'hifi.
Sono andato ad ascoltarlo e colto da profonda tristezza ho avuto la netta
sensazione che le sue Chario t100 suonassero di gran lunga meglio delle mie
b&w 601.
Non riuscendo a dormire la notte, ieri ho caricato le due casse e sono
andato a casa sua per un confronto diretto con la stessa catena e spostando
i cavi da una coppia all'altra dei diffusori.
Il sistema era questo: ampli ht HarmanKardon avr130, cd player un mio SACD
sony che fin'ora mi ha dato buone soddisfazioni, cavi qualsiasi (i tipici
cavi da diffusore di mediaworld di sezione 2mm).
Ci siamo messi a far confronti solo con musica stereo di vario genere.
Diciamo subito che in effetti il confronto non era uno scontro ad armi pari
perchè le chario sono costate qualcosa meno di 600 euro, le b&w intorno ai
370 euro.
Differenze subito evidenti:
le chario offrono una pressione sonora di gran lunga superiore, a parità di
volume sull'ampli.
I bassi sono mooolto più potenti sulle chario.
La timbrica delle chario suona nel complesso più calda e "lignea", contro
una timbrica più analitica delle b&w.
Ovvio che l'abitudine e il mio gusto ormai conformato all'ascolto delle b&w
non mi fa essere obbiettivo, ma devo dire che nel complesso non sono tornato
a casa con la coda tra le gambe, e adesso provo a spiegarne i motivi.
Ascolto di musica jazz: ( abbiamo ascoltato un sacd di Pieranunzi, uno di
Paolo Fresu, uno di Cheril Porter).
Le chario offrono una batteria molto più presente per la grancassa (e vorrei
vedere) e ricostruiscono bene la scena sonora. Offrono un sax e in genereale
i fiati splendidi, molto più "vivi" di quanto non lo siano ascoltati dalle
b&w, che invece mi piacciono molto di più nella riproduzione del pianoforte,
che suona più morbido e suadente di quello ascoltato con le chario.
Un duetto di voce femminile e maschile mostra più evidente il maschio se
ascoltate con le chario, con una voce femminile con qualche "rugosità" in
più rispetto alle b&W.
Ascoltando musica classica (un rachmaninoff 3 di Lang Lang, e la 7 di
Mahler) rinoto una cosa strana: le chario evidenziano molto di più i fiati,
invece le b&w evidenziano molto di più gli archi.
La scena risulta ben ricostruita in entrambi i casi, ma soprattutto nei
passaggi più pieni della sinfonia di Mahler, ho avuto qualche difficoltà con
le chario che mi son sembrate più "confuse" soprattutto nella gamma bassa e
più stridenti nella gamma alta, fermo restando che offrono un suono nel
complesso più "vivo" delle b&w.
Ascoltando poi qualche pezzo acustico, le chario sono di gran lunga
superiori ascoltando chitarre acustiche, dove il suono del legno è molto più
colorato (forse troppo :-) rispetto alle più asettiche b&w, ma continuo a
preferire le b&w per la precisione con cui riescono a farmi sentire tutto
insieme senza coprirmi nulla.
Nel complesso, mi da l'impressione che le syntar t100 si avvantaggino del
litraggio nei confronti delle piccoline di casa b&w, ma che possano offrire
un tweater e forse un crossover meno raffinato di quello delle b&w facendo
suonare (secondo me) peggio le gamme alte e rendendo un po' confusi i
passaggi ricchi di suoni.
Infine l'equalizzazione mi sembra esageratamente spostata verso la gamma
bassa tanto che ascoltando qualche pezzo jazz, abbiamo abbassato il volume
per non venir coperti da basso e batteria che facevano tremar le porte.
Forse i cd son registrati tenendo conto di impianti con diffusori con
litraggi inferiori? o forse l'ambiente (tutto legno e molto ampio) faceva
risaltare soprattutto le gamme basse? probabile.
Credo che un confronto più serio si sarebbe potuto fare tra le t100 e le b&w
602.5 o 603 per aver qualcosa di molto più simile, comunque questo è quel
che avevamo.
Ovviamente sono uscito lasciando il mio amico ben felice del suo acquisto,
ma credo che non rinuncerei facilmente alla precisione e alla definizione
delle mie b&w per la calda corposità delle chario.
Vostri pareri?
(piaciuta la cacofonia :-) in ambienete ht, ho pensato che a qualcuno possa
interessare.
Allora, un simpatico amico ha appena comperato l'impiantino ht strizzando
l'occhio all'hifi.
Sono andato ad ascoltarlo e colto da profonda tristezza ho avuto la netta
sensazione che le sue Chario t100 suonassero di gran lunga meglio delle mie
b&w 601.
Non riuscendo a dormire la notte, ieri ho caricato le due casse e sono
andato a casa sua per un confronto diretto con la stessa catena e spostando
i cavi da una coppia all'altra dei diffusori.
Il sistema era questo: ampli ht HarmanKardon avr130, cd player un mio SACD
sony che fin'ora mi ha dato buone soddisfazioni, cavi qualsiasi (i tipici
cavi da diffusore di mediaworld di sezione 2mm).
Ci siamo messi a far confronti solo con musica stereo di vario genere.
Diciamo subito che in effetti il confronto non era uno scontro ad armi pari
perchè le chario sono costate qualcosa meno di 600 euro, le b&w intorno ai
370 euro.
Differenze subito evidenti:
le chario offrono una pressione sonora di gran lunga superiore, a parità di
volume sull'ampli.
I bassi sono mooolto più potenti sulle chario.
La timbrica delle chario suona nel complesso più calda e "lignea", contro
una timbrica più analitica delle b&w.
Ovvio che l'abitudine e il mio gusto ormai conformato all'ascolto delle b&w
non mi fa essere obbiettivo, ma devo dire che nel complesso non sono tornato
a casa con la coda tra le gambe, e adesso provo a spiegarne i motivi.
Ascolto di musica jazz: ( abbiamo ascoltato un sacd di Pieranunzi, uno di
Paolo Fresu, uno di Cheril Porter).
Le chario offrono una batteria molto più presente per la grancassa (e vorrei
vedere) e ricostruiscono bene la scena sonora. Offrono un sax e in genereale
i fiati splendidi, molto più "vivi" di quanto non lo siano ascoltati dalle
b&w, che invece mi piacciono molto di più nella riproduzione del pianoforte,
che suona più morbido e suadente di quello ascoltato con le chario.
Un duetto di voce femminile e maschile mostra più evidente il maschio se
ascoltate con le chario, con una voce femminile con qualche "rugosità" in
più rispetto alle b&W.
Ascoltando musica classica (un rachmaninoff 3 di Lang Lang, e la 7 di
Mahler) rinoto una cosa strana: le chario evidenziano molto di più i fiati,
invece le b&w evidenziano molto di più gli archi.
La scena risulta ben ricostruita in entrambi i casi, ma soprattutto nei
passaggi più pieni della sinfonia di Mahler, ho avuto qualche difficoltà con
le chario che mi son sembrate più "confuse" soprattutto nella gamma bassa e
più stridenti nella gamma alta, fermo restando che offrono un suono nel
complesso più "vivo" delle b&w.
Ascoltando poi qualche pezzo acustico, le chario sono di gran lunga
superiori ascoltando chitarre acustiche, dove il suono del legno è molto più
colorato (forse troppo :-) rispetto alle più asettiche b&w, ma continuo a
preferire le b&w per la precisione con cui riescono a farmi sentire tutto
insieme senza coprirmi nulla.
Nel complesso, mi da l'impressione che le syntar t100 si avvantaggino del
litraggio nei confronti delle piccoline di casa b&w, ma che possano offrire
un tweater e forse un crossover meno raffinato di quello delle b&w facendo
suonare (secondo me) peggio le gamme alte e rendendo un po' confusi i
passaggi ricchi di suoni.
Infine l'equalizzazione mi sembra esageratamente spostata verso la gamma
bassa tanto che ascoltando qualche pezzo jazz, abbiamo abbassato il volume
per non venir coperti da basso e batteria che facevano tremar le porte.
Forse i cd son registrati tenendo conto di impianti con diffusori con
litraggi inferiori? o forse l'ambiente (tutto legno e molto ampio) faceva
risaltare soprattutto le gamme basse? probabile.
Credo che un confronto più serio si sarebbe potuto fare tra le t100 e le b&w
602.5 o 603 per aver qualcosa di molto più simile, comunque questo è quel
che avevamo.
Ovviamente sono uscito lasciando il mio amico ben felice del suo acquisto,
ma credo che non rinuncerei facilmente alla precisione e alla definizione
delle mie b&w per la calda corposità delle chario.
Vostri pareri?